Capire i tuoi progressi sul basso: una bella impresa!
Dopo più di trent’anni che insegno basso elettrico e contrabbasso, ho capito che il problema più grosso per un allievo è capire cosa vuol dire veramente migliorare come musicista. Capire i tuoi progressi.
Anche perché se non hai mai suonato prima, difficilmente puoi avere le idee chiare su cosa significa fare progressi.
Intanto valutarsi da soli, specialmente i primi anni, è molto complicato. A volte si attraversano momenti in cui si ha la sensazione di non procedere. Come se ci si trovasse in una fase di stallo, in cui tutto sembra sempre uguale.
In realtà, questo avviene perché non si hanno strumenti adatti per riconoscere i cambiamenti. Perché occhio e orecchio non sono allenati a percepire le differenze, e soprattutto non sanno come fare a beccarle! Ma tra poco ti darò un sistema di valutazione molto chiaro e facile per capire i tuoi progressi che potrai usare da solo, e che ti risolverà tantissimi problemi.
Allo stesso tempo, se da soli è difficile, anche farsi valutare da una persona poco allineata o poco esperta è poco conveniente. Intendo ad esempio un insegnante insicuro, ma anche i propri familiari, o amici e colleghi. Può essere persino controproducente, o demotivante.
Posso sentirmi un drago del basso elettrico, ma se gli altri musicisti non mi considerano più di tanto, forse non sono poi così capace?! Certo: se io per primo mi mostro convinto, ho buone possibilità di convincere anche gli altri. Però è sufficiente ricevere una critica da parte di un musicista esperto, che la convinzione cade e non si risolleva molto facilmente.
Ma ancora di più oggigiorno, si può valutare la propria preparazione in base al successo ottenuto con gli amici? Il video fatto col telefonino e i “Mi piace” degli amici su Facebook indicano veramente il mio valore? Se rispondi sinceramente, probabilmente no.
Perché è così importante sapersi valutare?
Riuscire a fare il punto della situazione sulla propria evoluzione musicale è essenziale per un motivo molto semplice.
L’arte, ovvero l’espressione più profonda di ciò che abbiamo nel cuore, è sempre condizionata dalle nostre possibilità espressive. I mezzi tecnici e culturali (intesi come l’insieme di tutte le abilità ed esperienze necessarie per fare musica) vincolano la nostra capacità di comunicare ciò che abbiamo nel profondo.
Prima di fare arte, infatti, devi conoscere e saper usare alla perfezione i cosiddetti ferri del mestiere.
Devi essere preciso e meticoloso come un ottimo artigiano che sa usare la propria strumentazione nel migliore dei modi. Solo dopo che avrai acquisito la massima padronanza del tuo “mestiere” di artigiano, potrai trasformarti in artista. Mi spiace molto ma questa è la realtà, anche se i faciloni pensano il contrario!
Come fare dunque per valutarsi in maniera utile e veritiera?
Una valutazione attendibile e significativa può essere fatta solo scomponendo gli elementi della musica.
L’unica vera via per sapere a che punto ti trovi, capire i tuoi progressi e quindi conoscere il tuo attuale valore si trova valutando ogni singolo aspetto della musica che fai. Questo è ciò che realmente ti darà la forza per continuare in futuro.
Ecco quindi una mini guida sulle abilità a 360 gradi che ti porteranno ad essere sempre di più un musicista completo, se avrai cura di svilupparle costantemente.
Non è una ricetta infallibile per il successo, ovviamente ma è sicuramente un’ottima mappa per tenere la rotta e nel frattempo godersi il viaggio!
Guida in 5 punti per capire i tuoi progressi sul basso elettrico
Ecco le vere domande utili che ti dovrai fare. Il succo del discorso è, tu a che punto ti trovi? Dovresti cercare di rispondere nella maniera più onesta e sincera possibile.
Sapendo anche che ogni elemento può essere sempre portato a un gradino più alto. Cioè, non si arriva mai a un punto in cui tutto è perfetto. Si può sempre crescere.
Se ti guarderai indietro tra qualche anno, vedrai tante differenze rispetto al tuo attuale modo di suonare. Contemporaneamente, troverai sempre nuove sfide musicali ad attenderti!
1) Padronanza tecnica
- Come te la cavi sullo strumento?
- Quanto è brillante e fluido il tuo modo di suonare?
Qui vai ad analizzare elementi come la precisione nel suonare scale e accordi. La velocità. Il tocco, la scioltezza e l’agilità delle dita della mano sinistra.
Ma anche la qualità della mano destra. Spesso si tende a concentrare l’attenzione solo sulla sinistra, ma questo è un errore. Considera che se con la sinistra suoni 4 note velocissime, la destra deve suonare al doppio della velocità se usi 2 dita. Al quadruplo se usi 1 solo dito! Non te dimenticare…
In sintesi, diciamo che a livello tecnico un bassista dovrebbe puntare a raggiungere lo stesso grado di virtuosismo di un chitarrista di pari livello.
2) Padronanza degli elementi ritmici e armonici
- Riesci facilmente a riarmonizzare un brano?
- Ovvero, sei in grado di suonare arpeggi, scale, assoli adeguati alle strutture armoniche dei brani che stai suonando?
- Dal punto di vista ritmico, quante combinazioni possibili conosci?
- Se la mano sinistra ha pochissime note da fare, con quante varianti ritmiche è in grado di suonarle la destra per aggiungere colore, estro, vivacità?
Qui si tratta di avere a propria disposizione un inventario di ritmiche il più ricco possibile, anche a partire da poche note. Spesso i più famosi riff di basso contengono un numero limitato di note, ma combinate in maniera unica e straordinaria.
3) Creatività
- Sei capace di improvvisare creando frasi insolite e originali?
- Sei anche in grado di comporre cose tue?
La creatività è condizionata dalle tue esperienze. Da quello che ascolti. Dai gruppi con cui suoni. Da come e cosa studi. Provando e riprovando certi passaggi, puoi sviluppare nuove idee e spunti.
Ad esempio alcuni esercizi del Bassista Contemporaneo (tipo quelli sui capotasti “note su ogni corda” ecc.) servono proprio per darti una serie di stimoli. Per accenderti delle lampadine che poi dovrai sviluppare tu.
Da questo punto di vista, a un esame superficiale il Bassista Contemporaneo può sembrare un po’ forzato. Questo perché ti impone di studiare con una metodologia precisa, seguendo uno schema di lavoro e rispettando delle regole. In realtà invece, questo approccio (se lo segui per un po’) ti apre a modi diversi di fare. Ti aiuta ad allargare la tua visione, la tua area di comfort.
Ciò che all’inizio ti sembra strano o non ti piace, è perché ancora non è veramente acquisito dentro di te. Ancora non ti appartiene. Poi col tempo si sblocca e diventa tuo. Va ad espandere le tue possibilità. E il tuo modo di suonare inevitabilmente cambia. Raggiunge un gradino più alto di maturità.
4) Qualità sonora, versatilità, gusto
- Riesci a creare emozioni?
- Sai trasmettere il mood del momento con sfumature diverse?
- Quanti stati d’animo diversi sei in grado di creare?
- La tua interpretazione è adatta allo stile musicale che stai suonando?
Qui parliamo di scelte artistiche ed espressive. Decidere quante note fare, e quando farle. Saper adattare il tocco della mano destra al tipo di espressività che vuoi avere. Saper suonare la nota giusta al momento giusto.
Tutto questo si impara lavorando sugli stili. Devi cercare di capire quanto “sei dentro” ai vari stili musicali. Più ci sei dentro, più sei in grado di decidere come gestire i vari aspetti riguardanti quel determinato stile.
Più hai padronanza di uno stile, e più ti senti libero di interpretarlo e reinterpretarlo secondo il tuo personale modo di sentire.
5) Originalità
- Hai sviluppato un tuo sound personale che ti contraddistingue dagli altri?
- Sai dare una tua impronta personale al brano, o alla band?
- Questo è forse l’aspetto più importante. Quanto ti accontenti di assomigliare a un artista che hai preso a modello?
- O sei invece un tipo che preferisce conferire al pezzo il proprio modo di suonare?
C’è anche chi accetta di non caratterizzarsi in nessun modo. Di essere quindi intercambiabile senza alcun problema.
Ma ricorda che per quanto tu ti sforzi di assomigliare il più possibile al tuo modello, non riuscirai mai a identificarti completamente. Non potrai mai essere uguale al tuo mito musicale!
Questo spiega anche il perché Bassista Contemporaneo si basa esclusivamente su materiale originale. Il punto è che il Bassista Contemporaneo vuole darti il telaio, lo schema di base e tutti gli elementi necessari per permetterti di costruirti un tuo modo di fare. Non vuole ostacolare l’originalità delle persone, al contrario vuole consentire a ognuno di tirare fuori la propria individualità.
Affila gli attrezzi e il risultato sarà eccellente
Quando gli elementi che ti ho appena elencato sono sotto il tuo controllo, una serie di aspetti artistici e non inizieranno ad andare meglio, molto meglio:
- Il giudizio degli altri diventa secondario
- Un concerto o un esame si trasformano in esperienze più eccitanti
- Lo studio della musica comincia a scorrere con grande fluidità
- Avrai la possibilità di vivere momenti molto positivi facendo musica
E quindi qual è il passo successivo?
Guardati attorno e cerca una figura di riferimento che ti aiuti a capire i tuoi progressi. E che ti aiuti a crescere seguendo questi parametri. Parla con musicisti che vivono il mestiere della musica in maniera costruttiva. Il successo, la fama sono una grande dimostrazione…. ma non sono l’unica.
Chiaramente l’alternativa a tua disposizione per lavorare con un metodo preciso e organizzato che ti aiuta a risolvere anche il problema della valutazione dei propri progressi resta sempre il Bassista Contemporaneo.
Soprattutto se ti stai avvicinando da poco alla musica, ma a maggior ragione se vieni da esperienze poco soddisfacenti o frustranti.
Vai al corso online: www.bassistacontemporaneo.it/bassista-contemporaneo-online/.
Ti auguro di stare bene con la musica!